E' difficile trovare receptionist così scortesi e connotati da burocratico formalismo. Con il soggiorno già pagato, i receptionist in servizio alle ore 18 del 16 marzo 2024 si sono rifiutati di fare il check in in quanto un bambino di 4 anni, insieme ai suoi genitori ed alla sorella di 10 anni, non aveva a differenza di essi la carta d'identità ma il solo codice fiscale. Per evitare di rimanere di notte in strada a Milano, è stato necessario recarsi in Questura (attendere un paio d'ore) affinché i genitori autocertificassero, davanti a degli esterrefatti poliziotti, che fosse realmente loro figlio. Struttura vivamente sconsigliata per l'assenza totale di empatia nei confronti del cliente al quale l'unica cosa che i receptionist hanno saputo dire è: "Lo prevede la legge!". Pessimi